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Shared Mailbox e Letto / Non letto (Exchange 2010)

Domanda
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Salve a tutti...ho il problema opposto a quello che qualcuno ha espresso in precedentipost...Cioè, ho bisogno della solita cassetta postale "info" letta da piu'persone.. con la possibilita' che le mail spedite da diversi utenti vadanoa finire nalla posta inviata di quella casella.E fin qui tutto bene (Shared Mailbox. Hotfix. Regedit).. Tutto OKIl mio problema è che mi chiedono che quando un utente legge una mail inquesta Shared Mailbox rimanga come NON letta per gli altri.C'e' il modo ?Nota: la cartella pubblica abilitata alla posta non mi pare la soluzioneottimale.Grazie per l'attenzioneCarlo Falco
Risposte
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Se vuoi che la mail riamanga letta per un utente (che ha letto la mail) e non letta per gli altri, in una casella condivisa, penso che non ci sia soluzione, il comportamento "mail letta, mai letta per tutti" è" by design"
Gastone Canali >http://www.armadillo.it
- Modificato GastoneCanaliModerator martedì 21 febbraio 2012 12:15
- Contrassegnato come risposta Anca Popa giovedì 23 febbraio 2012 14:04
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Ciao, corretto quello che dice Gastone, l'unico modo che hai (barbaro) è che quando l'utente legge la mail la rimetta lui in "da leggere" cliccando tasto destro "segna come da leggere"..ma su una public mailbox in effetti fa decadere tutto il suo funzionamento...è giusto che il primo che la legge segnali al secondo che qualcuno ha già letto la mail.
"Nota: la cartella pubblica abilitata alla posta non mi pare la soluzioneottimale."Per quello che vuoi fare è vero, ma non capisco il tuo obiettivo. Se vuoi far vedere a tutti la stessa mail in arrivo da o verso un indirizzo crea un gruppo comprensivo di tutti gli utenti e fai una transport rule che inoltra le mail in arrivo dall'indirizzo che vuoi verso il gruppo o le mail indirizzate verso l'indirizzo condiviso a tutti gli utenti del gruppo...così ognuno finchè non legge la mail la vedrà in "non letta" nella propria mailbox.
A.
- Contrassegnato come risposta Anca Popa giovedì 23 febbraio 2012 14:05
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Se vuoi che la mail riamanga letta per un utente (che ha letto la mail) e non letta per gli altri, in una casella condivisa, penso che non ci sia soluzione, il comportamento "mail letta, mai letta per tutti" è" by design"
Gastone Canali >http://www.armadillo.it
- Modificato GastoneCanaliModerator martedì 21 febbraio 2012 12:15
- Contrassegnato come risposta Anca Popa giovedì 23 febbraio 2012 14:04
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Ciao, corretto quello che dice Gastone, l'unico modo che hai (barbaro) è che quando l'utente legge la mail la rimetta lui in "da leggere" cliccando tasto destro "segna come da leggere"..ma su una public mailbox in effetti fa decadere tutto il suo funzionamento...è giusto che il primo che la legge segnali al secondo che qualcuno ha già letto la mail.
"Nota: la cartella pubblica abilitata alla posta non mi pare la soluzioneottimale."Per quello che vuoi fare è vero, ma non capisco il tuo obiettivo. Se vuoi far vedere a tutti la stessa mail in arrivo da o verso un indirizzo crea un gruppo comprensivo di tutti gli utenti e fai una transport rule che inoltra le mail in arrivo dall'indirizzo che vuoi verso il gruppo o le mail indirizzate verso l'indirizzo condiviso a tutti gli utenti del gruppo...così ognuno finchè non legge la mail la vedrà in "non letta" nella propria mailbox.
A.
- Contrassegnato come risposta Anca Popa giovedì 23 febbraio 2012 14:05
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>"Alessandro_Vannini" ha scritto nel messaggio>news:f99e930e-0809-4fba-aa75-b40d06d2cbf9...>Per quello che vuoi fare è vero, ma non capisco il tuo obiettivo.Il mio obbiettivo e' la richiesta di un cliente che vorrebbe che tutte lemail "ïnfo"siano vibibili a tutti, con l'ínnaturale comportamento che se unone legge una risulti non letta ad altri..Le shared mailbox erano il meglio.. anche perche' vorrebbe un unico luogodove vadano a finire le inviate (per conto di "info")Il Gruppo (correggimi se sbaglio) "inoltra" la mail ai membri.. andrebbebene per le mail in arrivo... ma poi ho il dilemma della mail inviate...Forse un compromesso e'una shared mailbox con inoltro automatico di tutte lemail in arrivo alle cassette postali di tutti gli utenti....Ed invio con campo "da" che "mette" la mail in posta inviata della shared...Grazieciao
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Ciao, si avevo intuito quello che volevi fare...ma speravo non fosse questo :-) C'è un errore di fondo nella comprensione del funzionamento di un server di posta ed è quello che devi far capire al tuo cliente.
Il discorso corretto è questo: ho una mail che si chiama commerciale@azienda.com che arriva in una public folder, questa mail la leggono tutti i commerciali, dopodichè, il commerciale risponde con la sua mailbox quindi con il suo nome@azienda.com.
L'idea del "ho una mail commerciale@azienda.com e tutti rispondono con quella mail" ha poco senso in un ambito di server di posta. La posta nasce come 1 utente 1 casella non 10 utenti 1 casella. Exchange vive su questo modello. In italia invece vogliamo avere 10 account di posta a testa e quando inviamo inviare tutti con la mail info dell'azienda. Che senso ha avere un Exchange in questa ottica?
Il send on behalf o send as ti permettono si di inviare per conto di un utente o come quell'utente ma l'intento è quello di una segretaria che invia per conto del manager a cui attende, non di dare il send as a 10 user e quelli inviano tutti come fossero uno, oltretutto non mi risulta che quando fai un "send as" metta una copia della mail inviata nella cassetta del mittente di cui hai inviato come, quando fai send as quindi devi mettere in copia l'altro se vuoi che veda cosa scrivi al posto suo.
Volendo devi fare delle transport rules, ma la struttura è molto traballante. Il tuo obiettivo comuque di rimettere la mail in "non letta" è irraggiungibile se non con un modo manuale come ti ho spiegato.
Ciao e buon lavoro. :-)
A.
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>Il discorso corretto è questo: ho una mail che si chiama>commerciale@azienda.com che arriva in una public folder, questa mail>la leggono tutti i commerciali, dopodichè, il commerciale risponde>con la sua mailbox quindi con il suo nome@azienda.com.Scusate se mi intrometto nel discorso ma su questo argomento mi battoda tempo e volevo dire la mia.Quello che scrivi nelle righe che ho quotato ha, secondo me, pochissimosenso (soprattutto se rapportato alla realtà italiana) e se questo èciò che vuol farci fare la Microsoft, allora ritengo che sbagli digrosso.L'utente dell'ufficio commerciale che riceve mail ad un indirizzocomune come "commerciale@azienda.it" deve anche poter spedire con lostesso indirizzo, altrimenti le risposte a quella mail non arriverannopiù all'intero ufficio (che legge la mail comune) ma al singolo utente,e ciò è sbagliatissimo, secondo me.Detto ciò mi accodo, invece, nel dire che ciò che vuole fare il clientedell'OP (lasciare non letta un mail già letta) sia una cosa che non stané in cielo né in terra anche perché alla lunga sia avrebbero solo mailnon lette e sarebbe impossibile sapere quali sono state effettivamentevisionate e quali no.
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Ciao! Anche io sono combatto da tempo, ma nel verso opposto al tuo. Hai detto bene "nella realtà italiana".
Nella nostra realtà, uno deve avere 10 mail, 2 schede cellulari ed usarle tutte insieme. Io invece, ho iniziato ad utilizzare Exchange dalle 2003 e mi sono trovato subito in accordo con la sua politica, americana certo..ma io sono io, non sono 10 cose diverse. Io ho 1 numero di cellulare, 1 mail. Fine. Se il cliente vuole guardarsi la mail personale se la guarda su webmail. (parliamo sempre di un ambito lavorativo naturalmente).
Il discorso della mail "a reparto" secondo me ha senso invece al primo contatto, dopodichè io rispondo a te ed instauro il rapporto con l'interlocutore, che senso ha che poi quello che scriviamo lo vedano anche gli altri? In un ambito commerciale poi meno che mai. Io mi batto ogni giorno invece per distogliere il cliente dall'insana idea di avere un server di posta e di continuare a voler spedire con la mail di libero di 10 anni prima e di gmail e di usare la sua mail sul proprio dominio. GIà il send as l'italiano lo intende come "ah che bello posso fare esattamente come quando avevo un outlook in pop3!!" se a questo aggiungi che vai verso una unified comunication che ha come punta di diamante i dispositivi mobile (che non permettono send as) ti sei risposto e nessun dispositivo lo permette, un motivo ci sarà. certo puoi configurare piu account ma se una mail è una public folder mail non funziona.
La realtà italiana è una realtà che bisogna cambiare, altrimenti non ha senso mettersi un sever di posta come Exchange in casa. Tanto vale tenersi 10 account configurati su outlook e mettere il pst su una network share sul server così se lo salva...
:-)
Questo è quello che penso. Bella discussione in ogni caso. Ma io sono totally MS Compliant e mi trovo d'accordo al 100% col mio amato Exchange :-)) 1 uomo 1 casella!
A.
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Ciao,
noi con lo stesso problema abbiamo silto via GPO impostando l'outlook in modo tale che si debba fare doppio click su di una mail e quindi aprire per trasformala in letta.
In tal modo , gli utenti possono leggere la mail ma solo il responsabile di quell'ufficio aprendole converte in letta le varie mail.
Saluti
Greetings ! Marco
- Proposto come risposta Anca Popa martedì 28 febbraio 2012 13:25
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>Nella nostra realtà , uno deve avere 10 mail, 2 schede cellulari ed>usarle tutte insieme. Io invece, ho iniziato ad utilizzare Exchange>dalle 2003 e mi sono trovato subito in accordo con la sua politica,>americana certo..ma io sono io, non sono 10 cose diverse.>Io ho 1 numero di cellulare, 1 mail. Fine. Se il cliente vuole>guardarsi la mail personale se la guarda su webmail.>(parliamo sempre di un ambito lavorativo naturalmente).Ovviamente non parlavo di mail personali ma solo di caselle aziendali.> Il discorso della mail "a reparto" secondo me ha senso invece al primo> contatto, dopodichè io rispondo a te ed instauro il rapporto con> l'interlocutore, che senso ha che poi quello che scriviamo lo vedano> anche gli altri? In un ambito commerciale poi meno che mai.Questo, se permetti, dipende dalla realtà lavorativa in cui ci sitrova.Non so se è un caso solo italiano (ma ne dubito) ma credo che di realtàin cui più persone che lavorano in un reparto debbano seguireparallelamente l'andamento di un intervento (vuoi per intercambiabilitàdella persona, vuoi per semplice supervisione) non sia cosìfantascientifica o così "italiota".Exchange è uno stumento e, in quanto tale, dovrebbe adattarsi alleesigenze di chi lo usa, non imporre le proprie scelte unilaterali.> Io mi batto ogni giorno invece per distogliere il cliente dall'insana> idea di avere un server di posta e di continuare a voler spedire con> la mail di libero di 10 anni prima e di gmail e di usare la sua mail> sul proprio dominioSu questo sono più che d'accordo anch'io ed anch?io insisto sempre perfar registrare il dominio, in primis per una questione diimmagine (fa un effetto diverso vedere una mail col proprio dominioregistrato rispetto ad una mail che finisce con @libero.it o @tin.it),ma soprattutto per un problema di indipendenza dal gestore telefonico(molti non sanno che se cambio gestore per l'ADSL, le vecchie casellegratuite che avevo con quel gestore non saranno più raggiungibilitramite server POP)
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Ciao Carlo,
In attesa di ulteriori feedback, per ora ho evidenziato alcuni dei consigli che ti sono stati forniti.
Se riesci a raggiungere un risultato in un altro modo, ti saremmo grati di tornare in questo spazio per condividerlo con la community.
Grazie a tutti della partecipazione nel forum!
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