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windows 2012 st r2 e hyperv replica RRS feed

  • Domanda

  • Buongiorno,

    ho 2 macchine fisiche con installatio windows 2012 r2 st e i ruoli hyperv, le macchino sono in workgroup e si chiamano hyperv1 e hyperv2.

    Hyperv1 ha una macchina virtuale windows 2012 st r2 con i ruoli di dominio e viene replicata su hyperv2

    Hyperv2 ha una macchina virtuale windows 2012 st r2 con i ruoli remote desktop e viene replicata su hyperv1

    Ho un po di dubbi:

    1) metto le 2 macchine hyperv sotto dominio anche se il dominio è ospitato nella macchina hyperv1?

    2) hyperv 1 smette di funzionare, faccio partire il domain controller replicato su hyperv2 , ci lavoro 2 giorni , poi cosa succede a tutte le modifiche apportate appena faccio ripartire hyperv1 ( le riprende ha hyperv2 o devo migrare la macchina nuovamente in hyperv1?)?.

    3) ho una cartella dati da 1tb  da condividere , è meglio creare un disco virtuale e collegarlo alla macchina domain controller e condividerlo con gli utenti oppure approfitto che lamacchina hyperv1 diventerà parte del dominio e carico i dati su un raid fisico?

    Grazie a tutti .

    mercoledì 29 aprile 2015 11:25

Risposte

  • Ciao

    1) Assolutamente NO, le macchine che mantengono hyper-v non devono fare altro se non hyper-v. Anzi, spesso o quasi sempre sono in modalita "server core" così non ti viene nemmeno l'idea :-). 

    2) Dipende...che vuol dire "replicata"? hai fatto un cluster? se hai clusterizzato allora il problema è marginale, muore un nodo, sale l'altro, quando torna su il primo ci pensa lui ad aggiornare\switchare, se invece la replica è a freddo e le due macchine non sono in sync a quel punto dovrai replicare la seconda sulla prima. di seguito una piccola guida per il cluster.

    https://technet.microsoft.com/it-it/library/jj863389.aspx

    3) Ti sei già risposto leggendo la 1, la macchina hyper-v non la tocchi..quindi...meglio comunque sempre un VHD che un disco fisico, se correttamente salvato almeno te lo sposti dove ti pare o lo recuperi dove vuoi...mentre un disco fisico...

    Ciao.

    A.

    • Contrassegnato come risposta sbiondato mercoledì 29 aprile 2015 11:52
    mercoledì 29 aprile 2015 11:44
    Moderatore
  • 1) solo tu puoi rispondere simulando la cosa.

    2) diciamo che non ci deve essere un lasso di tempo molto elevato di differenza di replica, "giocare" con DC prima di un orario poi di un altro può creare problemi. Quindi se la replica è indietro di alcune ore ok, se è indietro di 10gg c'è anche caso che quando parte nessun client possa loggarsi, quindi devi avere repliche almeno giornaliere del DC.

    Ciao.

    A.

    • Contrassegnato come risposta sbiondato lunedì 15 giugno 2015 10:44
    venerdì 12 giugno 2015 15:56
    Moderatore
  • Hyperv2 ha due processori xeon 8 core e 128gb di ram, mentre Hyperv1 ha un processore  xeon 4 core con 64gb di memoria .

    1 )nell' ipotesi in cui la macchina performante (Hyperv2 ) non fosse più operativa , la macchina replicata su Hyperv1 secondo voi, pur avendo un hardware sottodimensionato, partirebbe lo stesso?

    Se il processore è differente ma dello stesso produttore ricorda di abilitare anche la modalità compatibilità del processore in Hyper-V altrimenti la replica fallirà:

    https://technet.microsoft.com/en-us/library/dn859550.aspx

    Se invece i due server hanno processori anche id produttori differenti allora la replica non è supportata. Quando possibile è sempre meglio avere i due server in replica con la stessa configurazione hardware.

    2)il domain controller virtuale mi sembra di aver capito che non ha importanza su quale host parta, l'importante è che non partano entrambi, oppure sbaglio?

    Sicuramente la macchina virtuale di origine e quella di replica non devono mai venire avviate contemporaneamente (anche se non si tratta di un DC). Se è un DC è ancora peggio ma se utilizzi macchine virtuali con Windows Server 2012 o successivi ci sono sistemi di protezione che evitano tutti gli eventuali problemi di integrità derivanti da un failover o da un'esecuzione contemporanea (come nel caso di problemi di collegamento). Come consigliato da Alessandro preferisco anch'io avere intervalli di replica molto ristretti quando si ha a che fare con DC virtualizzati, giusto per minimizzare i disagi in caso di failover.

    https://technet.microsoft.com/it-it/library/dn250021.aspx

    venerdì 12 giugno 2015 20:59
    Moderatore
  • bene per la prima parte: active directory necessita di avere almeno due dc sempre attivi.

    poi... se hai due host win2k12 standard. puoi installare licenziate, due macchine virtuali su ciascun host. non capisco perchè dici di esserti "giocato" le licenze.

    infine, puoi certamente usare una delle licenze residue che ti rimangono per le vm da usare su un server da destinare al ruolo di file server.

    ciao.


    Edoardo Benussi
    Microsoft MVP - Directory Services
    edo[at]mvps[dot]org

    giovedì 18 giugno 2015 08:22
    Moderatore
  • io non capisco perchè tenti di creare una situazione di "cluster di fail over" del dc con una macchina virtuale quando avresti una situazione molto più stabile con 2 dc sempre attivi e in replica tra loro.

    per me l'infrastruttura che tenti di realizzare è sbagliata.


    Edoardo Benussi
    Microsoft MVP - Directory Services
    edo[at]mvps[dot]org

    lunedì 15 giugno 2015 12:41
    Moderatore

Tutte le risposte

  • Ciao

    1) Assolutamente NO, le macchine che mantengono hyper-v non devono fare altro se non hyper-v. Anzi, spesso o quasi sempre sono in modalita "server core" così non ti viene nemmeno l'idea :-). 

    2) Dipende...che vuol dire "replicata"? hai fatto un cluster? se hai clusterizzato allora il problema è marginale, muore un nodo, sale l'altro, quando torna su il primo ci pensa lui ad aggiornare\switchare, se invece la replica è a freddo e le due macchine non sono in sync a quel punto dovrai replicare la seconda sulla prima. di seguito una piccola guida per il cluster.

    https://technet.microsoft.com/it-it/library/jj863389.aspx

    3) Ti sei già risposto leggendo la 1, la macchina hyper-v non la tocchi..quindi...meglio comunque sempre un VHD che un disco fisico, se correttamente salvato almeno te lo sposti dove ti pare o lo recuperi dove vuoi...mentre un disco fisico...

    Ciao.

    A.

    • Contrassegnato come risposta sbiondato mercoledì 29 aprile 2015 11:52
    mercoledì 29 aprile 2015 11:44
    Moderatore
  • Grazie,

    sono un po confuso sul punto 2 ma dipende dalla mia "ignoranza " in materia, vado subito a leggere.

    Mi sono state molto di aiuto la 1 e la 3 .

    grazie.

    mercoledì 29 aprile 2015 11:53
  • Ciao,

    Provo a chiarire sulla 2.

    Se ho capito bene non hai un cluster e ti consiglio di non implementarlo perché non essendo le macchine in dominio dovresti implementare un detached cluster che per hyper-v non é raccomandato.

    Dovresti usare 2 DC come da best practices di Microsoft.

    Quando il DC originale torna su la sua vm replicata deve essere spenta ovviamente. Cosa fa il Dc originale? Si accorge che la VmID é diversa da quella che ha l'hypervisor e quindi cambia invocation ID di active directory, butta il rid pool e inizia la replica iniziale. Quando si accorge di essere solo considera il suo db valido.

    REF: Running DCs in Hyper-v


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    mercoledì 29 aprile 2015 12:18
  • Buonasera,

    riapro la discussione poichè mi è sorto un dubbio.

    Come scritto sopra le macchine host non sono sotto dominio e niente cluster.

    Le macchine Hyperv1 e Hyperv2 hanno una configurazione hardware differente.

    In particolare Hyperv2 è molto più performante di Hyperv1

    Hyperv2 ha due processori xeon 8 core e 128gb di ram, mentre Hyperv1 ha un processore  xeon 4 core con 64gb di memoria .

    Premesso che utilizzerei la replica a freddo,e che non abbiamo problemi di business continuity non essendo un azienda di produzione,

    1 )nell' ipotesi in cui la macchina performante (Hyperv2 ) non fosse più operativa , la macchina replicata su Hyperv1 secondo voi, pur avendo un hardware sottodimensionato, partirebbe lo stesso?

    2)il domain controller virtuale mi sembra di aver capito che non ha importanza su quale host parta, l'importante è che non partano entrambi,  oppure sbaglio?

    Ciao Grazie

    venerdì 12 giugno 2015 15:06
  • 1) solo tu puoi rispondere simulando la cosa.

    2) diciamo che non ci deve essere un lasso di tempo molto elevato di differenza di replica, "giocare" con DC prima di un orario poi di un altro può creare problemi. Quindi se la replica è indietro di alcune ore ok, se è indietro di 10gg c'è anche caso che quando parte nessun client possa loggarsi, quindi devi avere repliche almeno giornaliere del DC.

    Ciao.

    A.

    • Contrassegnato come risposta sbiondato lunedì 15 giugno 2015 10:44
    venerdì 12 giugno 2015 15:56
    Moderatore
  • Hyperv2 ha due processori xeon 8 core e 128gb di ram, mentre Hyperv1 ha un processore  xeon 4 core con 64gb di memoria .

    1 )nell' ipotesi in cui la macchina performante (Hyperv2 ) non fosse più operativa , la macchina replicata su Hyperv1 secondo voi, pur avendo un hardware sottodimensionato, partirebbe lo stesso?

    Se il processore è differente ma dello stesso produttore ricorda di abilitare anche la modalità compatibilità del processore in Hyper-V altrimenti la replica fallirà:

    https://technet.microsoft.com/en-us/library/dn859550.aspx

    Se invece i due server hanno processori anche id produttori differenti allora la replica non è supportata. Quando possibile è sempre meglio avere i due server in replica con la stessa configurazione hardware.

    2)il domain controller virtuale mi sembra di aver capito che non ha importanza su quale host parta, l'importante è che non partano entrambi, oppure sbaglio?

    Sicuramente la macchina virtuale di origine e quella di replica non devono mai venire avviate contemporaneamente (anche se non si tratta di un DC). Se è un DC è ancora peggio ma se utilizzi macchine virtuali con Windows Server 2012 o successivi ci sono sistemi di protezione che evitano tutti gli eventuali problemi di integrità derivanti da un failover o da un'esecuzione contemporanea (come nel caso di problemi di collegamento). Come consigliato da Alessandro preferisco anch'io avere intervalli di replica molto ristretti quando si ha a che fare con DC virtualizzati, giusto per minimizzare i disagi in caso di failover.

    https://technet.microsoft.com/it-it/library/dn250021.aspx

    venerdì 12 giugno 2015 20:59
    Moderatore
  • Ok grazie per avermi chiarito la problematica dc.

    Ho provato a spengere la vm dc per un controllo e a far ripartire manualmente la vmdc replicata, ma mi da errore di fail over, annullo il file over e la macchina replicata parte apparentemente allo stato in cui avevo spento la dc (originale ), ho provato a cambiare la password ad un utente prima di spengere il domain controller ed ho aspettato la replica automativa successiva prima di farlo,la password modificata è presente nella macchina replicata.

    Testato la replica del dc ho replicato la macchina dc dinuovo in hyperv1, smontato la replica da hyperv ad hyperv1 del domain controller e rimesso tutto allo stato originale... sembra funzionare tutto.

    Se ho un errore di fail over mi devo preoccupare?,

    Non ho il coraggio di fare lo stesso test della vm terminal, ma poichè è stato scelto di utilizzare hyperv per avere un backup dei server lo dovrò fare il pirma possibile.

    A questo punto , il mio Capo mi ha chiesto se effettivamente la strada hyperv e macchine virtuali sia la migliore per avere un "ancora di salvataggio" nel caso in cui uno dei 2 server (ma in particolare il server terminal) dovesse essere fuori uso..?

    ..................leggendo nei vari forum sembra che sia un ottima soluzione ....

    grazie

    lunedì 15 giugno 2015 10:56
  • io non capisco perchè tenti di creare una situazione di "cluster di fail over" del dc con una macchina virtuale quando avresti una situazione molto più stabile con 2 dc sempre attivi e in replica tra loro.

    per me l'infrastruttura che tenti di realizzare è sbagliata.


    Edoardo Benussi
    Microsoft MVP - Directory Services
    edo[at]mvps[dot]org

    lunedì 15 giugno 2015 12:41
    Moderatore
  • Ciao Edoardo,

    mi sto perdendo in un bicchiere d'acqua.

    Se nella macchina hyperv1 ho una vm domain controller, tu consigliaresti di creare un'altra macchina virtuale dc in hyperv2 e metterli in replica?

    invece per la macchina terminal server ospitata in hyperv2 ?

    grazie

    lunedì 15 giugno 2015 14:54
  • estremizzando potresti avere anche due dc virtualizzati entrambi su hyperv1 oppure, meglio ancora uno su hyperv1 e uno su hyperv2 o ancora un dc virtualizzato e uno su macchina fisica: l'importante è che ci siano sempre almeno due dc entrambi in linea che si replicano.

    poi se scegli la strada di mettere su hyperv2 sia un dc sia la macchina terminal server (purchè su due vm distinte, entrambe hostate da hyperv2) questo non costituisce un problema.


    Edoardo Benussi
    Microsoft MVP - Directory Services
    edo[at]mvps[dot]org

    lunedì 15 giugno 2015 15:03
    Moderatore
  • Credo che intendesse "replica active directory". Due DC tutti e due attivi.

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    lunedì 15 giugno 2015 15:05
  • Ciao e grazie delle risposte.

    Ho modificato la situazione in base alle vostre considerazioni.

    Mi ero ostinato a voler fare una replica della macchina dc in hyperv1 su hyperv1, quando in realtà ,grazie a voi, in effetti sfruttando l'hardware a disposizione ho fatto questa modifica.

    Eliminato la replica della macchina virtuale dc, creato in hyperv2 una seconda macchina 2012 st r2 (chiamata dc2 , installato i servizi active directory ed elevata a membro del dominio esistente, adesso è sempre attiva e fa la replica di dc (compreso serverdns ).

    -----

    Hyperv1 ( macchine virtuali [dc ; replica_hyperv_server.remote.desktop ; server_applicazioni]

    Hyperv2 ( macchine virtuali [dc2 ; hyperv_server.remote.desktop ]

    ----------

    sembra tutto in linea e funzionante.

    ..............................................

    mi rimane una questione da risolvere,  il disco dati da 1tb dati.vhd ,

    pensavo di creare un'altra macchina virtuale 2012dc ( ma mi sono giocato le 2 lic comprese con la standard ) da usare come server storage e replicarla a freddo con hyperv ...che ne pensate??

    grazie a tutti

    mercoledì 17 giugno 2015 14:05
  • bene per la prima parte: active directory necessita di avere almeno due dc sempre attivi.

    poi... se hai due host win2k12 standard. puoi installare licenziate, due macchine virtuali su ciascun host. non capisco perchè dici di esserti "giocato" le licenze.

    infine, puoi certamente usare una delle licenze residue che ti rimangono per le vm da usare su un server da destinare al ruolo di file server.

    ciao.


    Edoardo Benussi
    Microsoft MVP - Directory Services
    edo[at]mvps[dot]org

    giovedì 18 giugno 2015 08:22
    Moderatore
  • Grazie Edoardo,

    le vostre risposte mi sono state molto utili e risolutive.

    Ho altre domande da fare sulla mia piccola struttura,

    ma aprirò un altro thread,

    grazie a tutti.

    lunedì 22 giugno 2015 07:33