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Windows Server 2019 : File Server in alta afidabilità con SMB3

Domanda
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Buongiorno a tutti, vi chiedo una gentile conferma.
Sto implementando la funzionalità di FileServer su un nuovo Windows Server 2019.
Stavo leggendo delle ottimizzazioni riguardo SMB3 ma se non ho capito male , per mettere in alta affidabilità il servizio di File Server, è comunque necessario ricorrere ad una configurazione dei servizi Cluster (e di storage condiviso) , giusto ?
Si tratta unicamente di una ottimizzazione per avere un Cluster con nodi "attivo-attivo" non di un servizio il alta affidabilità "integrato" di un qualche altro tipo... corretto ?grazie a tutti in anticipo, ciao.
Hunternet
mercoledì 27 marzo 2019 10:49
Risposte
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Ciao, quando parli di HA implica sempre e comunque una ridondanza intrinseca che possa essere "presa in carico" da un secondo nodo\host\server o chiamalo come vuoi per funzionare. Microsoft si comporta esattamente come gli altri brand. L'alta affidabilità comporta sempre un tempo di stop in caso di caduta del servizio. Quindi non è mai un attivo-attivo, è sempre un attivo-passivo ed il passivo entra in gioco se l'attivo muore di solito il tempo è sui 2 minuti, 2 minuti e mezzo, alcune piattaforme prendono in carico il servizio più in fretta ma rischi che venga switchato quando in realtà non ne aveva bisogno perchè c'è solo una caduta temporanea verso il nodo attivo.
Da non confondere quindi col fault tolerance che è attivo-attivo e quindi comporta una sincronizzazione continua su 2 o più nodi ed un utilizzo di risorse molto più importante.
Il discorso storage condiviso invece non è più l'unica soluzione, in realtà puntano tutti verso uno servizio di storage spaces o dischi distribuiti su più nodi in modo da esulare realmente dallo storage fisico, per Vmware c'è Virtual San, per HP Symplivity, Nutanix ecc fanno tutti iperconvergenza..anche MS la implementa con un sistema di Spaces, ma l'hardware supportato è comunque costosto, è in fase embrionale e carente di alcune funzioni al momento.
Spero di averti chiarito un po le idee..
ciao.
A.
- Contrassegnato come risposta Edoardo BenussiMVP, Moderator lunedì 1 aprile 2019 17:41
mercoledì 27 marzo 2019 13:58Moderatore
Tutte le risposte
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Ciao, quando parli di HA implica sempre e comunque una ridondanza intrinseca che possa essere "presa in carico" da un secondo nodo\host\server o chiamalo come vuoi per funzionare. Microsoft si comporta esattamente come gli altri brand. L'alta affidabilità comporta sempre un tempo di stop in caso di caduta del servizio. Quindi non è mai un attivo-attivo, è sempre un attivo-passivo ed il passivo entra in gioco se l'attivo muore di solito il tempo è sui 2 minuti, 2 minuti e mezzo, alcune piattaforme prendono in carico il servizio più in fretta ma rischi che venga switchato quando in realtà non ne aveva bisogno perchè c'è solo una caduta temporanea verso il nodo attivo.
Da non confondere quindi col fault tolerance che è attivo-attivo e quindi comporta una sincronizzazione continua su 2 o più nodi ed un utilizzo di risorse molto più importante.
Il discorso storage condiviso invece non è più l'unica soluzione, in realtà puntano tutti verso uno servizio di storage spaces o dischi distribuiti su più nodi in modo da esulare realmente dallo storage fisico, per Vmware c'è Virtual San, per HP Symplivity, Nutanix ecc fanno tutti iperconvergenza..anche MS la implementa con un sistema di Spaces, ma l'hardware supportato è comunque costosto, è in fase embrionale e carente di alcune funzioni al momento.
Spero di averti chiarito un po le idee..
ciao.
A.
- Contrassegnato come risposta Edoardo BenussiMVP, Moderator lunedì 1 aprile 2019 17:41
mercoledì 27 marzo 2019 13:58Moderatore -
Ciao e grazie della risposta Alessandro.
Dunque, per ricapitolare, mi stai dicendo che per avere un File Server in "HA" , in ambiente virtuale (e su questo si potrebbe aprire un nuovo dibattito circa la reale necessità ed ogni commento è gradito) la soluzione offerta da Microsoft , anche in ambiente Windows Server 2019 è comunque creare e configurare un WFC , con storage "dedicato" ad i nodi e creare un servizio virtuale di File Server ("metodo classico") ?
Grazie ancora in anticipo.
Hunternet
martedì 2 aprile 2019 14:13 -
Si sostanzialmente per avere l'HA devi avere qualcosa che sia in grado di essere preso in carico da due diversi nodi. Che poi sia uno storage condiviso classico oppure un pool di dischi distribuito non cambia.
Cambia solo il discorso HA - Tempo di down per presa in carico - Fault Tolerance - Zero tempo di Down ma molte più risorse necessarie e naturalmente clone della VM quindi se mentre in HA puoi anche avere degli host magari più piccoli in modo da prendere su solo le VM che ti servono col fault tolerance devono essere uguali per forza.
Però puoi anche non mettere tutto il FT, magari solo le macchine critiche.
Personalmente su 2019 Server non ho esperienza ancora..io comunque uso VMware, ma la configurazione alla sostanza è sempre la stessa con qualsiasi tipo di hypervisor.
Semmai fatti una strutturina di test ed un po di prove in lab.
ciao.
A.
martedì 2 aprile 2019 14:36Moderatore -
Perfetto, chiarissimo... ma una precisazione:
il mio previsto "File Server" in HA sarebbe composto di due nodi Windows , gia VM di infrastruttura ridondata VMware, configurati con il servizio Cluster di Windows ... secondo te, ha senso ? che vantaggi si potrebbero ottenere ?? Lo vedrei piu un servizio per macchine fisiche e non VM ... no ?
grazie
Hunternet
martedì 2 aprile 2019 14:41 -
Non so se ho capito bene..ma se hai gi' due nodi ridondati Vmware perchè devi andare a fare un ulteriore clusterizzazione su windows? O una tecnologia o l'altra, insieme a parte essere controproducente posso anche avere effetto inverso. Se hai già 2 host (non so cosa intendi per ridondati) ma magari hai una licenza Standard puoi mettere in HA le vm fileserver...o se la licenza te lo permette anche il fault tolerance volendo. Per le piccole strutture il FT per me non ha senso ma tant'è..
Chiaro che se riesci a lavorare di hyper-v base e l'hai già disponibile oltretutto è meglio. Se poi vuoi lavorare di storage pool dovresti farlo se non c'è niente altro sotto.
ciao.
A.
mercoledì 3 aprile 2019 06:24Moderatore