Per i dati booleani SQL Server usa il tipo BIT, quando tu esegui una insert in un campo BIT inserendo i valori True e False, vengono rispettivamente accettati come 1 e 0.
Esegui questo blocco di codice per la dimostrazione pratica:
DECLARE @Table TABLE
(
id INT IDENTITY (1,1) NOT NULL,
bool BIT
)
INSERT INTO @Table (bool)
SELECT 0
;
INSERT INTO @Table (bool)
SELECT 1
;
INSERT INTO @Table (bool)
SELECT 'False'
;
INSERT INTO @Table (bool)
SELECT 'True'
;
SELECT * FROM @Table
;
Per quanto riguarda il tuo software, credo che nella stragrande maggioranza dei linguaggi quando dichiari un tipo bool e lo popoli con un dato [ 0 - 1 ] o [ false - true ], il controllo rimanga equivalente..
fermo restando che tu non abbia usato un confronto di stringhe.. per spiegarmi meglio in pseudocodifica:
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[ Caso 1 ]
-- Dichiari variabile bool : aBoolean
-- Popoli variabile "aBoolean" col valore : 1
-- Condizione corretta : if(aBoolean = true){ Verificata correttamente, confronti un tipo con un suo pari }
-- Condizione potenzialmente corretta : if(aBoolean = "true") { Viene eseguito un casting implicito e probabilmente funzionerà }
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[ Caso 2 ]
-- Dichiari variabile stringa : aBoolean
-- Popoli variabile "aBoolean" col valore : 1
-- Condizione scorretta if(aBoolean == "true") { aBoolean viene castato a stringa, "1" è <> da "true" }
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Se ho capito il caso.. :)
